Blog: L'Arte per l'Evoluzione

Pillole di realtà e d'arte, testimonianze, cambiamenti: declinazioni del Manifesto L'Arte per l'Evoluzione. Tre categorie da esplorare: "Arte e Bellezza", "Comprendere", "Alternative".

ARTE E BELLEZZA - COMPRENDERE - ALTERNATIVE - AUTORI


Creare ecosistemi del vivere di Maria Cristina Leardini
Il progetto Ecofoglia
Categoria: "Arte e Bellezza"

Se la bellezza – nelle declinazioni proposte dal Manifesto L'Arte per l'Evoluzione – deve essere il fondamento della società nuova che vogliamo creare, allora è necessario e urgente ripensare anche l'architettura e l'urbanistica, alla luce di una parola chiave oggi troppo spesso trascurata: ecosistema.

La nostra prima ricerca in questa direzione ha dato origine nel 2009 a Ecofoglia, un progetto artistico per una casa-laboratorio-auditorium, pensata per vivere pienamente i propri talenti artistici e la ricerca, la comunicazione e il rinnovamento. È dunque un'architettura creata a misura d'uomo, per vivere l'arte nel quotidiano.

Ecofoglia rappresenta un nuovo approccio all'architettura, che mette al centro la persona, in relazione con l'ambiente. Ecofoglia è un progetto di architettura artistica e "filosofica", nato dalle mani e dalla sensibilità di un artista, Amedeo Sinico, che ha ascoltato e tradotto in forma la visione filosofica e l'urgenza artistica ed evolutiva di Luigi Alberton, ideatore di Ecofoglia.


Come nasce la forma di Ecofoglia?
Un frammento del percorso creativo di Amedeo Sinico (tratto da Ecofoglia):

1. Integrazione forma e spazio
Dalla forma convenzionale di partenza […] nasce una struttura più evoluta. Il presupposto fondamentale è che lo spazio abbia già una sua forma, disegnata dalle intenzioni di integrazione: è lo spazio che modula la forma, e la forma a sua volta modella lo spazio. Ecofoglia ha una forma integrata: l'ambiente genera la forma in un processo costruttivo naturale.

L'esempio ci viene sempre dal bambino che modella la terra. Il bambino è in perfetta sintonia con la Natura circostante, è un attento osservatore e un attento recettore, perché non ha ancora subito i condizionamenti dell'età adulta. Quando il bambino crea una forma con la terra, non fa che seguirne il movimento, spinto da un intento che è stimolato dallo spazio stesso.

2. Integrazione del vivere; arte - ecologia - innovazione
Il principio di Ecofoglia è da un lato la ricerca, l'innovazione, la sperimentazione, e dall'altro la comunicazione dei contenuti studiati, ricercati, sperimentati. Il principio di Ecofoglia è produrre innovazione. A mio avviso, innovazione oggi è ristabilire un equilibrio con tutto ciò che sta intorno, portare l'essere umano verso l'integrazione con la Natura. Il principio fondamentale di Ecofoglia è proprio questo: fare ricerca per generare equilibrio. Ecofoglia è in sé una struttura in equilibrio, che esprime equilibrio.

3. Il filtro delle memorie
Nella progettualità di Ecofoglia, è necessario tenere sempre presenti i tre momenti fondamentali: passato, presente, futuro. Dal passato, però, noi vogliamo prendere solo le cose migliori: per questo è necessario un "filtro delle memorie", che selezioni dal passato il meglio dell'evoluzione dell'essere umano. Si creano in questo modo i presupposti perché l'immaginazione raccolga determinate informazioni, produca nuove idee e le rielabori per una proiezione comunicativa ideale. Dal filtro delle memorie si va a costruire un ambiente ideale, che è rappresentazione della realtà, la realtà del presente. Una realtà rivolta verso una proiezione comunicativa.

4. Integrazione con la Natura circostante
Ecofoglia ha a sua volta un eco-habitat, uno spazio esterno che la circonda e con il quale la sua forma si dovrà integrare: la struttura architettonica deve essere in sintonia, in inte(g)razione con il luogo. Per realizzare Ecofoglia sarà necessario prestare ascolto al luogo.

Gennaio 2012 - scritto da Maria Cristina Leardini
Foto di Bruno Tarraran e Alessandro Berno




Maria Cristina Leardini
Co-fondatrice di Immaginario Sonoro. Traduttrice e insegnante; editor e copywriter. Per Immaginario Sonoro cura i progetti comunicativi, web ed editoriali e affianca Luigi in tutte le attività del Centro.
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