LAB ARTI EVOLUTIVE  |  METODO  |  DOCENTI  |  FOTO


Viaggio nella memoria evolutiva

Laboratorio per 'aprire lo scrigno' della propria memoria evolutiva

Ideato e condotto da Luigi Alberton: autore, compositore, musicista, regista




Durata: 1 incontro (dalle 20.00 alle 22.00 circa)
Data: la data viene concordarta
Modalità: incontri individuali. Su richiesta, il lab prosegue con incontri personalizzati.
Dove: nella sede di Immaginario Sonoro a Cittadella (PD), piazza Facchetti 12
Contributo: 30,00 euro
Info: 340 1227982 - info@immaginariosonoro.org

Pre-iscrizione: clicca su "espandi" e compila il form. [-espandi-]







Presentazione


Cos'è la memoria evolutiva?
Siamo il risultato di un lunghissimo processo evolutivo, un viaggio a ritroso attraverso il regno animale, vegetale, minerale… Dentro di noi si custodisce l'esperienza recondita e profonda di questo percorso. È questa la memoria evolutiva: un patrimonio infinito di conoscenze racchiuso in uno scrigno: in noi. In questo laboratorio, la musica è la chiave per aprire lo scrigno.


Quale musica?
Esehcrut, opera musicale 3D di Luigi Alberton, è frutto di una lunga ricerca timbrica, sonora ed espressiva sulla potenza evocativa del suono. Esehcrut è un'esperienza di "ascolto totale" che coinvolge non solo l'udito, ma tutti i sensi e le facoltà percettive e immaginative. Nel lab, il suono di Esehcrut sarà l'inizio di un viaggio nell'intimo, oltre i confini del tempo e dello spazio, un viaggio verso di sé, per ciascuno diverso. Info su Esehcrut »


A chi è rivolto il laboratorio
Il lab è rivolto a chiunque desideri acquisire nuovi strumenti di conoscenza di sé e di autoespressione. Il lab non richiede alcuna competenza musicale.



Obiettivi




Attività: prima parte


Rilassamento. Con alcuni esercizi raggiungiamo uno stato di rilassamento profondo, dimentichiamo il mondo esterno e nel silenzio ci predisponiamo all'ascolto interiore.

Ascolto. Ascoltiamo Esehcrut in dolby surround (30 minuti), lasciandoci portare dalle voci e dalle musiche in un "viaggio su rotte inesplorate". Emergono forme e colori, ricordi o visioni, emozioni. La nostra memoria evolutiva si "fa presente" e racconta...

"L'esperienza del viaggio". Individualmente, ognuno racconta: pensieri, colori, immagini, sensazioni, stati d'animo... suscitati dall'ascolto. Lasciamo ri-fluire liberamente l'esperienza appena vissuta della memoria evolutiva.

Comprensione. Sarà interessante notare la diversità e l'originalità dei "viaggi" vissuti a partire dalla medesima esperienza musicale. Verranno proposti spunti di interpretazione e riflessione.


"Tre viaggi spaziali nell'oceano della mia interiorità..."
Daniele Roccoberton

EsehcrutEsehcrutEsehcrutEsehcrutEsehcrut

"È stato un viaggio unico... se te lo raccontano non ci credi
...assolutamente da fare." Loris De Poli



Attività: seconda parte


Rilassamento e ascolto. Il nuovo ascolto di Esehcrut favorisce l'affiorare di altri frammenti della nostra memoria evolutiva e può espandere quelli vissuti nel primo incontro.

Esplorazione. Cosa è emerso dall'ascolto? Che cosa ha svelato la nostra memoria evolutiva? Quali Identità? In quale Tempo e in quale Spazio? Diamo forma al frammento della nostra interiorità emerso attraverso la musica di Esehcut, lo facciamo vivere in noi, qui e ora. Diventa parte di noi. Diventa noi.

"Il corpo e la voce". Trasformiamo questo frammento della nostra interiorità in espressione "scenica e sonora". Lo rappresentiamo liberamente attraverso il corpo, il movimento, il gesto, la voce... Lo lasciamo fluire.

Espansioni. Abbiamo scoperto ed esplorato qualcosa di noi che non conoscevamo. L'abbiamo condiviso. Soprattutto, abbiamo sperimentato la possibilità di attingere a un patrimonio di conoscenze che sono dentro di noi e non sapevamo di avere. Nuovi "viaggi" ci aspettano...



Portare




Tutti i LAB Arti Evolutive






LUIGI ALBERTON
autore, compositore, musicista, regista, produttore, editore, fondatore di Immaginario Sonoro

È stato uno dei pionieri della multimedialità e di film game ed adventure games in Italia, ottenendo due International Emma Award a Francoforte (Blindness, Evocation). Da questa esperienza sono nate importanti collaborazioni con grandi editori e musei italiani per progetti multimediali di divulgazione culturale e artistica. Nel 2007 ha fondato il centro di ricerca artistica Immaginario Sonoro. Ha composto opere musicali e scritto, diretto e prodotto docu-film storico-artistici, spettacoli teatrali e performance. Nota bio »
Facebook Twitter Vimeo YouTube Amazon
Invia

COMMENTI

nome
email
città
commento
codice
  Copia questo codice nel campo qui sopra: NHuXI0O
 


Daniele Roccoberton | scritto 5/11/13

Tre viaggi spaziali nell'oceano della mia interiorità... con un pilota d'eccezione come Luigi. Rilassamento corporeo... voci femminili che si rincorrono nella natura mi eccitano, dovuta alla caccia della possibile preda così voluttuosa. Freddo e caldo si alternano, paure e serenità come onde oceaniche alterano il mio stato. Paura oggettiva e paura dovuta a memoria genetica... memoria evolutiva mi spinge ad avanzare!

Benessere consapevole... coscienza tesa, coscienza leggera, coscienza danza. Il mio corpo carico di responsabilità blocca la gola... lucertole, salamandre, sughero... sto sciogliendomi e divento liquido, disperso in tanti rivoli liquidi... non esisto piu... sono vibrazione sonora. Vibrazione magnetica psico fisica... partita come un boato silenzioso a scuotere le sartie del mio corpo, dolce massaggio vibro magnetico dopo averla conosciuta. Energia universalmente riconosciuta e già provata dai miei NOI. E finalmente vedo la tanto agognata meta del mio viaggio... fari della terra promessa di un colore verde sempre piu... verde accendono la notte dei miei occhi chiusi da inizio viaggio.

Ed i cerchi concentrici di energia scaldano come solo il sole di una spiaggia lussignana assolata può scaldare... Grazie mio pilota Luigi di nave Esehcrut ad avermi portato fino a qui. Daniele

Mary | scritto 20/04/12

Dopo un eperienza così magica... grazie con tutto il cuore per il dono che mi hai fatto stasera, un esperienza unica.

Loris | scritto 23/03/12

Nel rileggere il primo viaggio di quella sera mi sembra tutto impossibile, ma è la mia scrittura, ero io… gli appunti sono sparsi e frammentati… ma sono proprio quelli, di quel momento... Ero un viaggiatore o forse un guerriero in un luogo di montagna, stavo su una slitta trainata da bellissimi cani e con loro scrutavo il posto… faceva freddo, ero in allerta, ma mi sentivo bene, mi sentivo forte… preoccupato, ma forte...

...Poi mi sono visto dentro al ventre di mia madre (ho visto proprio bene), ero nella sua pancia e vedevo dall’esterno filtrare un po' di luce… dopo un po' ho trovato l'uscita ed una volta fuori mi sentivo sereno e gioioso, rilassato…

Verso la fine del "viaggio" mi sentivo "preoccupato"... ero tornato all'inizio e vedevo una specie di grotta (o forse una conchiglia gigante, più grande di me) che mi ostruiva il passaggio... cercavo un'uscita, uno spiraglio… c'ho messo un po' ma l'ho trovato… stavo meglio, di nuovo bene.

È stata un'esperienza incredibile, strana ed unica, che mi piacerebbe ripetere. Grazie Luigi.. lo immaginavo un "viaggio", ma non così "unico"... A rileggere, sembra tutto strano e incredibile, ma ero io.. ed è vero!

Silvia | scritto 23/03/12

È stata davvero una splendida esperienza! Da ripetere! Grazie Luigi! Diffonderò :-)