Blog: L'Arte per l'Evoluzione

Pillole di realtà e d'arte, testimonianze, cambiamenti: declinazioni del Manifesto L'Arte per l'Evoluzione. Tre categorie da esplorare: "Arte e Bellezza", "Comprendere", "Alternative".

ARTE E BELLEZZA - COMPRENDERE - ALTERNATIVE - AUTORI


Tutti in scena: cronistoria di Maria Cristina Leardini
Il racconto della I edizione (2012-13)
Categoria: "Alternative"

Che cos'è?

Nella sonnolenta provincia in cui viviamo, noi di Immaginario Sonoro abbiamo deciso di provare a dare una scrollata ai ragazzi sotto ai vent'anni. Perché siamo sicuri che ci sia terreno fertile, ma abbiamo la triste impressione che qui l'inverno duri cent'anni...

Come fare? Con l'arte, ovvio! È così che nasce Tutti in scena!, laboratorio artistico e teatrale sui generis pensato e seguito passo per passo dal nostro instancabile Luigi Alberton. Sui generis, perché il teatro in realtà non è il fine ma il mezzo: la ricerca teatrale diventa infatti uno strumento potente nelle mani dei giovani per imparare a progettare se stessi vivendo le proprie qualità creative ed espressive. Tutti in scena! declina per i giovani i valori del Manifesto L'arte per l'Evoluzione.


Guarda lo spot Tutti in scena

Guarda lo spot Tutti in scena!



In pratica...

"Dal lato utente" Tutti in scena! è un'occasione per i ragazzi di mettersi insieme per fare arte, con l'obiettivo di ideare, progettare e mettere in scena una performance fatta tutta da loro, dalla A alla Z. Una bella sfida! E un'occasione ghiotta, visto che è gratis.

"Dal lato admin", invece, Tutti in scena! è molto di più, perché attraverso l'arte si mettono in campo non solo le qualità espressive, ma anche le capacità progettuali, di ricerca e sperimentazione, e le capacità di relazione, di cooperazione e scambio, l'impegno personale e la responsabilità. Tutti valori fondamentali per imparare a vivere. In più, Tutti in scena! propone alternative positive alle logiche di competizione-selezione-esclusione che oggi sembrano gli unici modelli possibili, a partire dalla scuola fino ad arrivare a X-Factor. Tutto questo i ragazzi non lo sanno, ma lo vivranno.

Nel progetto, gli adulti (Luigi e la squadra di supporto) restano nell’ombra: lanciano i temi, tengono le fila, forniscono know-how. Ma i protagonisti assoluti sono loro, i ragazzi. Sulla scena così come nella vita.


Backstage spot Tutti in scena

1 dicembre 2012: guarda il video del backstage



La cronistoria

Il progetto pilota parte a ottobre 2012 a Cittadella (PD). Contattiamo – con una certa ostinazione – gli studenti delle scuole superiori e gli insegnanti: almeno 3000 ragazzi. Il primo impatto non è esattamente quello che ci aspettavamo, ma non demordiamo.

Il 1 dicembre proponiamo un primo mini-progetto: girare lo spot promozionale di Tutti in Scena! Mettiamo in campo tutta la nostra squadra e fior di tecnologie. Ci aspettiamo una folla, invece arrivano in cinque, più due che si aggregano più tardi. Ma non demordiamo. Per inciso, sono tutte ragazze. Vorrà dire qualcosa?

Cominciano i primi incontri collettivi con Luigi. Le 5 ragazze diventano subito 4: Matilde, Sara, Irene e Giada. Ma non demordiamo. Perché è vero che c'è terreno fertile. I temi giganteschi che proponiamo non le spaventano affatto: tirano fuori idee, si infervorano, si mettono a scrivere soggetti e canzoni e a immaginare scenografie.

Il 24 gennaio organizziamo un incontro per i genitori e i ragazzi, per condividere e testimoniare. Vengono in "pochi ma buoni", come si suol dire. (scarica programma)

Intanto, siamo entrati nel vivo dei singoli progetti. Fitti scambi di email, bozze di copione, personaggi e dialoghi che prendono forma, ipotesi e discussioni, anche qualche richiamo… In corso d'opera entra Omar con un progetto nuovo e poco dopo esce Giada: si rende conto, con rammarico, che la sua idea creativa è troppo complessa rispetto ai suoi tempi e alle sue risorse. Ma anche lei è una che non demorde e prima o poi la realizzerà!




Da febbraio iniziano gli incontri individuali con Luigi, che sono il grosso del lavoro. C'è da mettere a fuoco il messaggio, la coerenza interna delle azioni e dei personaggi; c'è da "interiorizzare" il personaggio per sintonizzarsi con i suoi pensieri… Entra in campo anche la squadra di Immaginario Sonoro: Massimo per le luci, Cristina per i copioni, Paolo per un arrangiamento musicale, Paola per il canto. Matilde, Sara, Irene e Omar tirano fuori determinazione, impegno, voglia di mettersi in gioco, talento, inventiva, sorrisi…

Nel frattempo, chiediamo al Comune di Cittadella l'uso del Teatro Sociale. Speriamo bene. Il 28 marzo, al secondo incontro con i genitori, tiriamo le somme: abbiamo davanti ai nostri occhi le prove che un percorso attraverso l'arte, la progettazione, lo scambio intergenerazionale lascia un segno forte ed evolutivo nella personalità dei giovani. (scarica programma)



A metà aprile si chiudono gli incontri individuali e… iniziano le prove! Spostiamo tavoli e divani per creare lo spazio del palcoscenico. Proviamo le entrate, le uscite, i tempi, le intenzioni... Tutti i copioni prevedono il coinvolgimento degli altri ragazzi: non è facile passare così rapidamente da un ruolo all'altro... Cominciamo a pensare ai costumi e agli oggetti di scena. La panchina diventa l'elemento fondamentale dei nostri set. Cristina si improvvisa sarta e cuce l'enorme striscia bianca che farà da fondale.

Dopo qualche insistenza, il Teatro Sociale ci viene concesso. Evviva! Scopriamo però che gli impianti luci e audio dovremo portarli noi. Mettiamo insieme i nostri materiali ma non bastano per le nostre performance e allora coinvolgiamo amici e amici-di-amici per quello che ci manca: nessuno ci dice di no.



All'inizio di maggio cominciamo a vedere in giro le locandine del debutto!
Che emozione! (scarica locandina)

E arriva il gran giorno: venerdì 24 maggio 2013. Sembra febbraio: piove e tira vento. L'appuntamento è alle 9 del mattino al Teatro Sociale. Ci apre il signor Cesare, paziente custode che resterà con noi per tutta la giornata. Poco dopo arrivano i nostri (Paolo e Massimo, rispettivamente audio e luci) con due macchine stracariche di fari e casse e cavi e mixer e attrezzi vari. Arrivano anche rinforzi dall'esterno: Loris, Martin, Johnny ed Enrico. Una bella sorpresa, rara di questi tempi. Enrico si fermerà fino a notte fonda, a lavorare con noi dietro le quinte. E alle 10 ci raggiungono Sara e Irene, fuggite da scuola. Ci mettiamo tutti al lavoro. C'è molto da fare.



Venerdì 24 maggio, ore 14.00. Ci ritroviamo dopo una pasta veloce per le prove tecniche e, tra radiomicrofoni soffianti e luci senza frontiere, in un attimo si fanno le sei. Arriva Bruno per le foto di scena e poco dopo Monica per le riprese. Finalmente si parte con le prove generali. Sul più bello, comincia a saltare la corrente... Massimo, Paolo ed Enrico vanno a caccia di guasti e per fortuna li trovano. Le prove generali finiscono alle otto e mezza... I primi spettatori sono già nel foyer!

Venerdì 24 maggio, ore 21.05. Buio in sala. Sono venuti in tanti, c'è una bella atmosfera. Luigi sale sul palco e racconta brevemente l'avventura di Tutti in Scena! Poi, si apre il sipario...


Emozioni di una vita, di Omar Al Hage, con: Omar (protagonista), Matilde (Alice), Irene (Luigino), Sara (l'amica di Alice)



Storia di Rita, di Sara Sgarbossa, con: Sara (protagonista), Irene (poliziotta), Matilde (passante)



Caduta libera, di Matilde Sgarbossa, con: Matilde (protagonista), Irene, Omar, Sara (bulli)



Non chiamarmi straniero, di Irene Scapin, con Irene (narrazione e canto), Omar (ragazzo palestinese), Sara e Matilde (passanti)



Il pubblico è attento, partecipe. I temi sono forti, alcuni molto drammatici. Omar, Sara, Matilde ed Irene hanno scelto di dare dei messaggi importanti. Gli applausi sono calorosi e meritati. Poco dopo mezzanotte è tutto finito. Il teatro è tornato vuoto e silenzioso. La prima edizione di Tutti in scena! si conclude qui.

Siamo stanchi e soddisfatti: il percorso fatto con Luigi da Omar, Sara, Matilde ed Irene ha dato buoni frutti. Hanno imparato molte cose (al di là del teatro), sperimentandole sulla loro pelle. Ci auguriamo che le tengano con sé, nel loro zaino, nelle prossime tappe del loro viaggio. Approfondimento: Il progetto Tutti in scena! »

26 maggio 2013 - scritto da Maria Cristina Leardini
Foto e video realizzati dal team di Immaginario Sonoro




Maria Cristina Leardini
Co-fondatrice di Immaginario Sonoro. Traduttrice e insegnante; editor e copywriter. Per Immaginario Sonoro cura i progetti comunicativi, web ed editoriali e affianca Luigi in tutte le attività del Centro.
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COMMENTI


Matilde Sgarbossa | scritto 30/05/13

Grazie a lei e a tutto lo staff per l'incredibile esperienza di Tutti in Scena. Mi ha arricchito molto! Alla prossima.

Federica Bortolato | scritto 28/05/13

Bravi ragazzi! Complimenti

Chiara Riello | scritto 27/05/13

... È stato emozionante venerdì sera nel vedere quei ragazzi già Attori e Protagonisti e nel sapere quanto lavoro e dedizione hanno potuto ricevere da parte Vostra. Grazie a chi come te è da esempio per noi tutti.

Irene Scapin | scritto 27/05/13

Ho visto le foto e letto la pagina. Grazie mille per tutto l'ottimo lavoro svolto, rivedere quelle foto riporta alle grandi emozioni di venerdì sera. Grazie di tutto

Michela Zanin | scritto 27/05/13

SEMPLICEMENTE MAGNIFICO! Grazie a questa piacevolissima cronistoria (complimenti maria Cristina!) anche chi non ha partecipato al progetto ne potrà comprendere la portata ed il significato. Bravi, bravi e ancora bravi!

Daniela Menegazzo | scritto 27/05/13

Condivido la bella e impegnativa serata: fruttuosa per i ragazzi che hanno realizzato le loro performance e siano queste, di stimolo, per altri ragazzi di mettersi in gioco con i loro talenti. Grazie.

Loris De Poli | scritto 27/05/13

Complimenti ai "protagonisti" che si sono messi in gioco e GRAZIE a tutti coloro che hanno lavorato (gratuitamente) per questo bel progetto. Una citazione particolare per Luigi, che ha lavorato con costanza, pazienza e competenza per mesi...ed alla fine è arrivato l'ottimo risultato stra-meritato.

Graziella Pesce | scritto 26/05/13

Cari Cristina e Luigi, grazie per la bellissima serata, densa di emozioni.

Omar Al-hage | scritto 26/05/13

È stato un sogno vedere per la prima volta che le cose che abbiamo in testa possono davvero trovare concretezza nell'infinità dei problemi che incontriamo ogni giorno, basta la buona volontà, la determinazione e la fiducia in se stessi... ma sopratutto un team di professionisti e amici che sanno rendere le tue idee com mai avresti saputo fare:) grazie mille di quello che mi avete donato, davvero :) GRAZIE DI CUORE :)

Marta B. | scritto 25/05/13

Intenso e toccante.... GRAZIE!

Margherita Didoné | scritto 25/05/13

Bel lavoro, impegnativo, importante. Complimenti a voi tutti, a Sara Matilde Irene Omar e buon proseguimento!

Sara Sgarbossa | scritto 25/05/13

...Oltre a ringraziare te di cuore per il lavoro e l'opportunità ringrazio vivamente anche Cristina, Paolo e Massimo per l'aiuto:) alla prossima e grazie ancora!!

Fabio Streliotto | scritto 24/05/13

È stata una bellissima serata dove le emozioni sono state tessute da poesia, recitazione e vita vera! Bravi, bravi, bravi...

Michela Z. | scritto 24/05/13

È stato emozionante! Complimenti a tutti i ragazzi… Sono stati bravissimi. E che dire del regista e dello staff! Buona continuazione!