Heidemarie Schwermer vive a Dortmund, in Germania, e oggi ha 70 anni. Di origine prussiana, rifugiata politica in Germania durante la seconda guerra mondiale, Heidemarie nella vita è stata insegnante e poi psicoterapeuta. Ha avuto due figli ed è nonna di tre nipoti. Una vita come tante.
Intorno ai cinquant'anni, la svolta. Siamo nel 1994 e Heidemarie fonda la "Gib und Nimm Zentrale", la Centrale del Dare e del Ricevere: un circuito basato sullo scambio e il baratto sullo stile della Banca del Tempo, il primo in Germania. La cosa cresce rapidamente, coinvolge sempre più persone, mette in circolo energie e risorse, genera benessere.
Due anni dopo, nel 1996, un'altra svolta. Heidemarie decide di provare a vivere un anno senza denaro. Regala tutto quello che ha, la casa, la macchina, quasi tutti i suoi vestiti, e comincia a vivere secondo i principi della Gib und Nimm Zentrale: il baratto, lo scambio. Vitto, alloggio e altre cose di prima necessità in cambio di baby-sitting, di dog-sitting o house-sitting quando gli amici sono in vacanza, di consulenze psicoterapeutiche, di lavori manuali, e di quant'altro la sua creatività le faccia venire in mente.
L'esperimento non è facile, ma funziona! Heidemarie trova molte porte che inaspettatamente si aprono, costruisce relazioni forti con le persone che incontra, dà e riceve in un gioco continuo di scambio che genera benessere per tutti. Si sente più libera, più leggera… anche più ricca di prima. Vive pienamente il presente ed è felice.
Scaduto l'anno, Heidemarie non torna indietro. Ancora oggi, 16 anni dopo, continua a vivere – con serenità e pienezza – senza denaro.
Per saperne di più: il documentario su www.livingwithoutmoney.org
www.heidemarieschwermer.com
www.youtube.com
Agosto 2012 - scritto da Maria Cristina Leardini
Foto di Martin Bruckmanns © Dalchows verden / EiE
Maria Cristina Leardini Co-fondatrice di Immaginario Sonoro. Traduttrice e insegnante; editor e copywriter. Per Immaginario Sonoro cura i progetti comunicativi, web ed editoriali e affianca Luigi in tutte le attività del Centro. I post di Maria Cristina Leardini » |
Pillole di realtà e d'arte, testimonianze, cambiamenti: declinazioni del Manifesto L'Arte per l'Evoluzione. Tre categorie da esplorare: "Arte e Bellezza", "Comprendere", "Alternative".