Blog: L'Arte per l'Evoluzione

Pillole di realtà e d'arte, testimonianze, cambiamenti: declinazioni del Manifesto L'Arte per l'Evoluzione. Tre categorie da esplorare: "Arte e Bellezza", "Comprendere", "Alternative".

ARTE E BELLEZZA - COMPRENDERE - ALTERNATIVE - AUTORI


Libertà e privilegio di Eros Olivotto
A chi è abbagliato dalla logica dei numeri
Categoria: "Arte e Bellezza"

"C'è un'aristocraticità nella poesia, che si lega all’idea di purezza che di essa costituisce l'essenza profonda".

Questa affermazione, irreprimibile, nasce da una constatazione originata dall’atteggiamento assai diffuso di tutti coloro che, abbagliati dalla logica dei numeri, ammettono, pur se a malincuore, che per la poesia non c'è spazio, né attenzione, se non da parte dello sparuto gruppo degli intenditori e degli addetti ai lavori. Molti degli stessi autori partecipano accoratamente a questa sorta di "pianto generale", vantando il diritto ad una considerazione, da parte del mondo, tale da evidenziare il valore assoluto del loro ruolo e del loro lavoro.

"La poesia non si vende" è ormai uno slogan, una frase comunemente accettata, che forse, per poter riacquistare tutta la sua carica di profonda verità, dovrebbe essere riformulata in modo diverso: "La poesia non si dovrebbe vendere".

Ma in un mondo come il nostro, pesantemente condizionato dai dettami della logica economica, una simile affermazione non può trovare posto. Né trova posto, un suo posto ben preciso, la poesia, che con la sua carica di idealità e di riflessione risponde a un’esigenza inalienabile dell'uomo: il bisogno di libertà.



Libertà da cosa, da chi? Da un modo molto limitato di guardare alla vita, ridotta al puro insieme di quanto si vede e si tocca, un modo che fa dell'opinione generale il solo criterio di comportamento, che si rivolge con sospetto e condiscendenza a tutto ciò che rifiuta di essere omologato, che celebra la vita pratica, la sicurezza, la solidità e l'atteggiamento che su questi valori si basa, come il solo possibile da sempre e per sempre. Libertà dal pericolo del pensiero unico e dei suoi schemi collettivi, capaci di impoverire la nostra interiorità al punto da indurci a considerare accettabile il nostro attuale livello di esistenza.

Nella non volontà di riferirsi a tutto questo come a un modello possibile, in una fede ostinata nella capacità critica della persona, nell'amore per il linguaggio, inteso come strumento che conduce al significato, nella purezza del sentire; in ciò consiste il privilegio della poesia, il dato di unicità che, impreziosendola, la rende, di necessità, un genere per pochi.

Novembre 2014 - scritto da Eros Olivotto
Foto di Bruno Tarraran




Eros Olivotto - www.erosolivotto.it
Scrittore, poeta, lettore. Risiede a S. Ambrogio di Valpolicella (VR), ma vive da viandante della parola.
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