Blog: L'Arte per l'Evoluzione

Pillole di realtà e d'arte, testimonianze, cambiamenti: declinazioni del Manifesto L'Arte per l'Evoluzione. Tre categorie da esplorare: "Arte e Bellezza", "Comprendere", "Alternative".

ARTE E BELLEZZA - COMPRENDERE - ALTERNATIVE - AUTORI


Una qualsiasi identità di Eros Olivotto
La misura segreta che ci lega alle cose
Categoria: "Arte e Bellezza"

Il ruolo del poeta ha perso la sua sacralità e mai come oggi l'ostinazione a scrivere poesia può essere vissuta come una forma di pura testardaggine e vanità. Da più parti, ormai, argomentazioni di questo genere vengono proposte da chi, confidando nella ragione come infallibile criterio di conoscenza, tende a escludere il mistero dalla propria visione del mondo e, di conseguenza, da quella che giudica essere la necessaria considerazione delle cose.

La natura disanimata dalla scienza si pone come il baluardo attorno al quale si stringono i sostenitori del pensiero positivo, ma il vuoto lasciato dal superamento delle concezioni magico animiste non può in alcun modo essere colmato e il "Sacro", inteso come il limite oltre il quale la coscienza non può estendere il proprio potere, diviene così il luogo dello spirito e di tutte quelle forze ingovernabili che conferiscono all'uomo la propria umanità.

È l'esperienza di questa ingovernabilità e la conseguente accettazione della propria fragilità che consente all’uomo di collocarsi nella giusta dimensione rispetto alla realtà, all'altro da sé, e di riconoscersi quindi in tutto ciò che esiste di più profondamente umano. Riconoscersi in quanto si è dimenticato, in ciò che è andato perduto, vedere chiaramente come quello che non vogliamo, che non possiamo essere sia comunque in grado di definirci e di parlarci di noi, diviene oggi indispensabile per riuscire a raggiungere il senso di una qualsiasi identità.

Oggi, dicevamo, perché è adesso che, privi di prospettiva, guardiamo il mondo come qualcosa che sfugge alla nostra capacità di comprensione, qualcosa di nuovo e indecifrabile rispetto alle categorie che, da sempre, ci hanno permesso di comprenderlo e di dirlo. Da dove nascano questa difficoltà di lettura e la conseguente impossibilità di definizione è compito delle discipline tradizionali stabilirlo.

Ma la filosofia è lontana, come distratta, e la scienza è volta alla difesa del privilegio di pochi, più che al perseguimento dell'interesse di tutti. Spetta pertanto all'arte, e in particolare alla poesia, il compito di indicare la necessità di un nuovo linguaggio che sia capace, attraverso i suoi simboli, di consentire una diversa lettura della realtà e dei rapporti che ad essa ci legano. Spetta al poeta, oggi più che mai, la creazione di tale linguaggio, delle parole in grado di svelare, ancora una volta, la misura segreta che ci lega alle cose.

Ottobre 2013 - scritto da Eros Olivotto
Immagine: Starry Night (1893), olio su tela di Edvard Munch
Fonte: The J. Paul Getty Museum, Los Angeles





Eros Olivotto - www.erosolivotto.it
Scrittore, poeta, lettore. Risiede a S. Ambrogio di Valpolicella (VR), ma vive da viandante della parola.
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