Ti vedo / nella luce azzurra / di turgide onde / dove infinite gocce / ballerine / danzano / cavalli sfrenati / nello sciabordio / di una lucente / forza vitale. // Ti ascolto / negli abissi del mio mare / quando da cattedrali trasparenti / risuona / la sinfonia unica / delle mie antiche note. // Ti dipingo / quando scivoli dalle acque / evapori al sole / per ammantare le stelle / di veli d'argento. // Ti sogno infine / nell'oro dell'orizzonte / dove la pienezza della compassione / mi conduce a DIO.
Maria Carla Prevedello
Onde. È una finestra aperta sul mare. Nel silenzio della contemplazione. Da ogni lato, lo sciabordio delle onde continua. Una per una, bianche e turchesi, lilla e viola e verdi, le onde tracciano all'infinito il loro cangiante ricamo sulla superficie del mare. Sullo sfondo, imprevista, si alza un'ultima onda, di creta, bagnata di sole, e s'insinua morbida tra il mare e il cielo. A ricordarci, forse, della nostra essenza: nati da terra, senz'ali né pinne, e tuttavia protesi, sempre, verso il cielo, verso il mare, nel nostro incerto ma caparbio andare. A ricordarci del nostro essere (stati) cielo e mare.
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Dipinto e testo di Maria Carla Prevedello. "Libertà": olio su tavola e oro zecchino (cm 91x71, 2005). Commento di Maria Cristina Leardini. Progetto grafico di Monica Alberton. Tutti gli elementi di questa pagina sono soggetti a copyright. Pubblicato su Immaginario Sonoro il 17/03/08. Altre pagine della Galleria Mosaico »
Dipinto e testo di Maria Carla Prevedello. "Libertà": olio su tavola e oro zecchino (cm 91x71, 2005). Commento di Maria Cristina Leardini. Progetto grafico di Monica Alberton. Tutti gli elementi di questa pagina sono soggetti a copyright. Pubblicato su Immaginario Sonoro il 17/03/08. Altre pagine della Galleria Mosaico »