Massimo Pepe (musicista, dir. scena e produzione)
"Storie per crescere"
Come si trasformano le belle idee in fatti? Ce lo racconta Massimo. "Storie per crescere" è un libro con cd audio che contiene 8 favole illustrate, scritte e interpretate da artisti noti e meno noti. L'idea è nata, come spesso succede, in pochi minuti.
La realizzazione invece ha richiesto tempo, organizzazione, dedizione, impegno, determinazione, lavoro di squadra. Massimo ci tiene a sottolinearlo: anche questo fa parte dell'arte. Il progetto è stato realizzato a costo zero e il ricavato verrà interamente devoluto all'AIL e al reparto di oncoematologia pediatrica di Padova.
"Storie per crescere"
Come si trasformano le belle idee in fatti? Ce lo racconta Massimo. "Storie per crescere" è un libro con cd audio che contiene 8 favole illustrate, scritte e interpretate da artisti noti e meno noti. L'idea è nata, come spesso succede, in pochi minuti.
La realizzazione invece ha richiesto tempo, organizzazione, dedizione, impegno, determinazione, lavoro di squadra. Massimo ci tiene a sottolinearlo: anche questo fa parte dell'arte. Il progetto è stato realizzato a costo zero e il ricavato verrà interamente devoluto all'AIL e al reparto di oncoematologia pediatrica di Padova.
Giulio Casale (cantautore, autore, attore)
"Dalla parte del torto"
Accompagnato dalla sua chitarra, Giulio ci legge qualche verso di Derek Walcott ("tanti danno il tuono per scontato") e riflette sul valore del ricordare, che è un "attivare il cuore". Riflette sul dolore che il narratore prende su di sé e trasforma in presente.
Giulio interpreta con intensità "A Whiter Shade of Pale" dei Procol Harum e una sua canzone, che ci ricorda di vivere pienamente il presente. Senza dormire mai. (Giulio Casale è su Facebook)
"Dalla parte del torto"
Accompagnato dalla sua chitarra, Giulio ci legge qualche verso di Derek Walcott ("tanti danno il tuono per scontato") e riflette sul valore del ricordare, che è un "attivare il cuore". Riflette sul dolore che il narratore prende su di sé e trasforma in presente.
Giulio interpreta con intensità "A Whiter Shade of Pale" dei Procol Harum e una sua canzone, che ci ricorda di vivere pienamente il presente. Senza dormire mai. (Giulio Casale è su Facebook)
Franco Berton (poeta e scrittore)
"Amor che in cerchio gira…"
Gli artisti hanno una febbre dentro gli occhi, la febbre dell'innamoramento. Gli artisti si innamorano incessantemente.
L'arte è un amplesso erotico, porta all'estasi. Orfeo si volta indietro perché ha bisogno di perdere Euridice… per poterla cercare ancora. Sono queste le riflessioni di Franco sulla poesia. Conclude il suo intervento leggendo con Cristina alcuni suoi versi d'amore. "… e ti fai / odorosa in grembo, / di granaglie e pane…"
"Amor che in cerchio gira…"
Gli artisti hanno una febbre dentro gli occhi, la febbre dell'innamoramento. Gli artisti si innamorano incessantemente.
L'arte è un amplesso erotico, porta all'estasi. Orfeo si volta indietro perché ha bisogno di perdere Euridice… per poterla cercare ancora. Sono queste le riflessioni di Franco sulla poesia. Conclude il suo intervento leggendo con Cristina alcuni suoi versi d'amore. "… e ti fai / odorosa in grembo, / di granaglie e pane…"
Maria Carla Prevedello (pittrice)
L'arte risveglia la sapienza dormiente
Alle spalle di Maria Carla scorrono immagini di quadri dai colori luminosi: volti e mani, mazzi di rose dipinte petalo per petalo e spina per spina, stoffe e mari ondulati. "Il dolore nasce dalla non conoscenza.
L'arte – e per me la pittura – è conoscenza e perciò lenisce il dolore. L'arte risveglia la sapienza dormiente in noi. Alla fine dell'opera, sono una persona diversa. Ognuno di noi può seguire questa strada, per sé. All'artista è dato il compito di comunicarla agli altri."
L'arte risveglia la sapienza dormiente
Alle spalle di Maria Carla scorrono immagini di quadri dai colori luminosi: volti e mani, mazzi di rose dipinte petalo per petalo e spina per spina, stoffe e mari ondulati. "Il dolore nasce dalla non conoscenza.
L'arte – e per me la pittura – è conoscenza e perciò lenisce il dolore. L'arte risveglia la sapienza dormiente in noi. Alla fine dell'opera, sono una persona diversa. Ognuno di noi può seguire questa strada, per sé. All'artista è dato il compito di comunicarla agli altri."
Luigi Alberton (esploratore dell'arte)
L'arte dà gioia e pienezza
Fuori programma interviene Luigi. L'arte dà gioia, benessere, piacere, estasi. È viaggio su rotte non tracciate. Luigi lo afferma con il vigore di chi lo sa per esperienza, di chi non sa più fare a meno di questa "droga naturale e stupefacente".
Oggi alcuni hanno nominato la sofferenza, come spinta alla ricerca artistica, come male curato dall'arte, come inquietudine interiore dell'artista... Ma il fare arte è soprattutto piacere: piacere assoluto e irrinunciabile. In molti applaudiamo: sappiamo che è così.
L'arte dà gioia e pienezza
Fuori programma interviene Luigi. L'arte dà gioia, benessere, piacere, estasi. È viaggio su rotte non tracciate. Luigi lo afferma con il vigore di chi lo sa per esperienza, di chi non sa più fare a meno di questa "droga naturale e stupefacente".
Oggi alcuni hanno nominato la sofferenza, come spinta alla ricerca artistica, come male curato dall'arte, come inquietudine interiore dell'artista... Ma il fare arte è soprattutto piacere: piacere assoluto e irrinunciabile. In molti applaudiamo: sappiamo che è così.
Patrizia Spinetta (story-teller e altro), Carola Minincleri (attrice e regista)
Soultrotters e Lavanderia Nordest
Hanno indosso la maglietta con il loro logo, se la sfilano e ce la regalano! Che bella sorpresa! Patrizia e Carola ci presentano due progetti in via di realizzazione e rilanciano, chiedendo anche la nostra partecipazione.
Da Marghera, Lavanderia Nordest si propone di "lavare con il sapone dell'arte e della cultura" il nostro tessuto sociale ed economico, rivitalizzandolo. Soultrotters è un progetto artistico che vuole divulgare (soprattutto nelle scuole) le visioni e le storie di persone e personaggi che possano essere di ispirazione per tutti: uno al giorno, come in un almanacco. "L'arte diventa ponte", dice Carola. (Lavanderia e Soultrotters sono su Facebook)
Soultrotters e Lavanderia Nordest
Hanno indosso la maglietta con il loro logo, se la sfilano e ce la regalano! Che bella sorpresa! Patrizia e Carola ci presentano due progetti in via di realizzazione e rilanciano, chiedendo anche la nostra partecipazione.
Da Marghera, Lavanderia Nordest si propone di "lavare con il sapone dell'arte e della cultura" il nostro tessuto sociale ed economico, rivitalizzandolo. Soultrotters è un progetto artistico che vuole divulgare (soprattutto nelle scuole) le visioni e le storie di persone e personaggi che possano essere di ispirazione per tutti: uno al giorno, come in un almanacco. "L'arte diventa ponte", dice Carola. (Lavanderia e Soultrotters sono su Facebook)
Cristina Giada Perin (esperta camp. tibetane), Maria Marchioro (pianista)
Concerto di campane tibetane
Ci sediamo sui cuscini azzurri formando un semicerchio intorno a Giada e Maria. Loro sono inginocchiate accanto alle loro campane tibetane, dorate e misteriose. Nel silenzio si spande un suono sottile, appena percettibile.
Chiudiamo gli occhi e lasciamo che questi suoni mistici e misteriosi ci trasportino verso la nostra intimità. Nemmeno le prepotenti campane della chiesa vicina riescono a turbare la magia. Il respiro si acquieta, la mente si libera. Per un attimo l'armonia sembra possibile.
Concerto di campane tibetane
Ci sediamo sui cuscini azzurri formando un semicerchio intorno a Giada e Maria. Loro sono inginocchiate accanto alle loro campane tibetane, dorate e misteriose. Nel silenzio si spande un suono sottile, appena percettibile.
Chiudiamo gli occhi e lasciamo che questi suoni mistici e misteriosi ci trasportino verso la nostra intimità. Nemmeno le prepotenti campane della chiesa vicina riescono a turbare la magia. Il respiro si acquieta, la mente si libera. Per un attimo l'armonia sembra possibile.
Saverio Tommasi (attore, autore, regista)
L'arte e l'impegno sociale
Saverio esprime tutta la passione e la schiettezza della sua terra, la Toscana. Ci dice subito che, se avesse seguito il "buon senso" non sarebbe qui. Come noi, del resto… Invece, bisogna ascoltare il "cattivo senso", quello che ti impedisce di omologarti senza fare domande.
Ci mostra alcuni suoi video, ci racconta storie di mafia, di razzismo, di ingiustizia e omertà, di stupidità incancrenita nei comportamenti. Molte risate, sì, ma con un fondo amaro. Lui è uno di quelli che fanno la loro parte, in prima persona. La sua arte è al servizio della consapevolezza e del cambiamento sociale.
L'arte e l'impegno sociale
Saverio esprime tutta la passione e la schiettezza della sua terra, la Toscana. Ci dice subito che, se avesse seguito il "buon senso" non sarebbe qui. Come noi, del resto… Invece, bisogna ascoltare il "cattivo senso", quello che ti impedisce di omologarti senza fare domande.
Ci mostra alcuni suoi video, ci racconta storie di mafia, di razzismo, di ingiustizia e omertà, di stupidità incancrenita nei comportamenti. Molte risate, sì, ma con un fondo amaro. Lui è uno di quelli che fanno la loro parte, in prima persona. La sua arte è al servizio della consapevolezza e del cambiamento sociale.
Un pomeriggio di laboratori d'arte!
Laboratorio con campane tibetane e mandala
con Cristina Giada Perin e Maria Marchioro
Nel prato dietro la casa c'è un luogo magico, una sorta di antica collinetta con una corona di alberi sulla cima. Il laboratorio si tiene lì: un cerchio di persone al centro del cerchio di alberi.
Il suono ispira il colore e la forma, l'ascolto di sé e l'ascolto della natura intorno.
con Cristina Giada Perin e Maria Marchioro
Nel prato dietro la casa c'è un luogo magico, una sorta di antica collinetta con una corona di alberi sulla cima. Il laboratorio si tiene lì: un cerchio di persone al centro del cerchio di alberi.
Il suono ispira il colore e la forma, l'ascolto di sé e l'ascolto della natura intorno.
Laboratorio di modellazione della creta
con Amedeo Sinico
Lasciare che le mani "incontrino" la materia, lasciar fluire. Concedersi di lasciar fluire. Il tempo sembra seguire un altro ritmo, dettato dall’interiorità. Alla fine, la scultura di Dario sembra una sfinge, un volto che è un'isola, ci parla di silenzio e di vento e di Natura.
La scultura di Michele evoca maschere tribali, arcaiche e archetipiche, ma anche forme cibernetiche e tecnologiche. Emblema dell'evoluzione? La scultura di Teresa ricorda la conchiglia, dà un senso di protezione ma anche di energia che scorre in fasci. Ciascuno, nell'ascolto dell'opera, ascolta e dà voce a qualcosa di sé.
con Amedeo Sinico
Lasciare che le mani "incontrino" la materia, lasciar fluire. Concedersi di lasciar fluire. Il tempo sembra seguire un altro ritmo, dettato dall’interiorità. Alla fine, la scultura di Dario sembra una sfinge, un volto che è un'isola, ci parla di silenzio e di vento e di Natura.
La scultura di Michele evoca maschere tribali, arcaiche e archetipiche, ma anche forme cibernetiche e tecnologiche. Emblema dell'evoluzione? La scultura di Teresa ricorda la conchiglia, dà un senso di protezione ma anche di energia che scorre in fasci. Ciascuno, nell'ascolto dell'opera, ascolta e dà voce a qualcosa di sé.
Laboratorio di pittura espressiva
con Amedeo Sinico
Concedersi di seguire la propria spontaneità, senza riferimenti o modelli da copiare. Mescolare i colori sulla superficie ampia, lasciar scorrere la mano, il gesto libero… I dipinti realizzati, messi sul cavalletto e rigirati da ogni lato, sembrano aver qualcosa di diverso da dire a ciascuno dei presenti. La condivisione innesca nuove idee.
C'è un'idea di profondità, una visione dall'alto nel dipinto materico di Eric, ma anche un'idea di lotta interiore. I colori di Caterina sembrano esprimere l'urgenza di esplodere, e traspaiono altre forme: profili umani, delfini... Giuliana ha creato una sorta di paesaggio in quattro stagioni illuminato di luce. Ci scopriamo di tutto: cavallucci marini, visi, sentieri o serpenti, ali d'angelo e samurai. Sabrina ha usato colori primari e disegnato tanti fiori a cinque petali, come quando era piccola.
Ci arriva l'energia, l'allegria, la fantasia innocente, la danza e il movimento. Il dipinto di Orietta evoca Hundertwasser e Klee, città fantastiche e armoniche, musica. Marisa ha creato forme circolari: numeri o lettere, o occhi, o bersagli... C'è un senso di continuità ed è la continuità della vita.
Silvia ha voluto usare la mano sinistra ed è stato liberatorio per lei. Il suo dipinto esprime calore e velocità ed energia: è cometa o meteorite, in viaggio nel cosmo.
con Amedeo Sinico
Concedersi di seguire la propria spontaneità, senza riferimenti o modelli da copiare. Mescolare i colori sulla superficie ampia, lasciar scorrere la mano, il gesto libero… I dipinti realizzati, messi sul cavalletto e rigirati da ogni lato, sembrano aver qualcosa di diverso da dire a ciascuno dei presenti. La condivisione innesca nuove idee.
C'è un'idea di profondità, una visione dall'alto nel dipinto materico di Eric, ma anche un'idea di lotta interiore. I colori di Caterina sembrano esprimere l'urgenza di esplodere, e traspaiono altre forme: profili umani, delfini... Giuliana ha creato una sorta di paesaggio in quattro stagioni illuminato di luce. Ci scopriamo di tutto: cavallucci marini, visi, sentieri o serpenti, ali d'angelo e samurai. Sabrina ha usato colori primari e disegnato tanti fiori a cinque petali, come quando era piccola.
Ci arriva l'energia, l'allegria, la fantasia innocente, la danza e il movimento. Il dipinto di Orietta evoca Hundertwasser e Klee, città fantastiche e armoniche, musica. Marisa ha creato forme circolari: numeri o lettere, o occhi, o bersagli... C'è un senso di continuità ed è la continuità della vita.
Silvia ha voluto usare la mano sinistra ed è stato liberatorio per lei. Il suo dipinto esprime calore e velocità ed energia: è cometa o meteorite, in viaggio nel cosmo.
Sfuma così, il nostro primo meeting, nel piacere dell'esperienza e della condivisione. Le mille idee messe in circolo in questi due giorni cominciano a sedimentarsi. Attecchiranno? Cresceranno? Il terreno era fertile. Ora dipende da tutti noi. Il primo passo è fatto. Progettiamone altri.
"Il sole ritrovato"
Matteo ci racconta di un progetto che unisce ricerca musicale e sentimento ecologico ed ha inoltre l'ulteriore pregio di coinvolgere un'orchestra di giovani musicisti.
"Il sole ritrovato" (video) è una favola ecologica di Štěpán Zavřel; Matteo l'ha trasformata in un'intensa "narrazione musicale per voce recitante e orchestra", in cui le tessiture sonore evocano ambienti, personaggi ed emozioni, e la voce narrante fluisce con e nella musica, diventando anch'essa suono e strumento.