CON LE MANI A chi lavora con le mani, altro non si può chiedere. Collegate a tutto il resto, già le mani lavorano. Lasciate dunque stare, quando già lavorano le mani: ringraziate! E più leggeri andate..... NELLE SPOLETTE I brandelli sfilacciati dei pensieri altri, cadono già dissolventi nel mucchio: degli stracci da buttare. I fili rilucenti dei pensieri intempestivi ho riavvolto diligentemente nelle opportune spolette in gradazione, ordinatissime per sfumature, già pronte alla bisogna. Opportunamente attendono d'essere ripresi quei fili, forse usati per nuovi intrecci: ora riposano nel cesto grande. Così nell'insondabile vuoto azzurro-blu, affascinata posso stare immersa di sole-tepore: senza confinante percezione alcuna di limite corporeo, né sensazione. |
NEL FIATO Come filo secretum: come bava di bruco dalla bocca: tesserò delle parole il filo. Mai più m'imbozzolerò; a brani le coriacee trame: D'ali parole balzerò via: anche d'inquieto volo. A me signore, le parole. Irrefrenabili m'escono, d'energia propria: sole senza fatica alcuna: vivo consolazioni. Naturali nel fiato si fanno udire lievi mute esigono i segni in semplici sussurri. Tavolta m'assordano, di note musicali intrise. poi negli echi: melodia ché naturale canto. Dolci mi governano: forze d'infinito a me superiori: e così con loro anch'io come ri-esco: gioco: nei luminosi suoni. VENTO Fra le ingiardinate parole: scegliere quei fiori rari che diranno del cuore, il sussurro lieve. Il profumo essenza alitante Vento. |
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Poesie e lavori a uncinetto di Marilisa Marchiorello. Opere tratte dalla raccolta "A filo unico. Poesia a uncinetto", pubblicata dall'Istituto di Pedagogia Acquariana (febbraio 2008). Foto di Monica Alberton e Amedeo Sinico. Pubblicato da Immaginario Sonoro il 22/04/08.
Poesie e lavori a uncinetto di Marilisa Marchiorello. Opere tratte dalla raccolta "A filo unico. Poesia a uncinetto", pubblicata dall'Istituto di Pedagogia Acquariana (febbraio 2008). Foto di Monica Alberton e Amedeo Sinico. Pubblicato da Immaginario Sonoro il 22/04/08.
l'8 marzo 2008 a Sonopoli (PD). Alcuni interventi:
Margherita Didoné. Appassionate parole, di fuoco e di vento, parole di canto... Segni, punti-parole, Luce-colore, dell'essere vicina e distante, dell'"essere con" le concrete quotidiane manifestazioni delle esistenze. Il filo unico dell'Evoluzione [...] Appartiene alla poesia, al dono della poesia, la possibilità di rendere coesistenti una visione della realtà universale oggettiva concreta e insieme una visione personale, originale, soggettiva: unica visione con molteplici significati, dall'autrice scoperti, creati e ricreati. Nello scintillio rosso oro, nella Luce riflessa da soli-arcobaleni mi parla di Compassione e di Femminismo.
Lidianna Bonetto. In queste poesie si va all'essenza - c'è l'essenziale - ogni parola nella pienezza del suo significato è così definita - definitiva - sferica che può stare da sola, o intrecciarsi alle altre: è un filo, una superficie, un volume, una scultura. E si nota la ricerca dell'esattezza nell'uso della parola così come nei punti del lavoro a uncinetto: ogni punto al suo posto, in maglie perfettamente legate, altrettanto ogni parola è al suo posto, valutata scelta perfetta.
Daniela Menegazzo. I filati sovrapposti ri-velano con contrasti di luce ed ombra la profondità della trama, evidenziando il punto lavorato con l'uncinetto ed esercitando un forte richiamo alla curiosità, dove l'Arte fotografica, moderna pittura, con nitide pennellate descrive il punto dell'uncinetto, e l'Arte della parola con volute e colori si concretizza nella poesia.