Nell'acqua ferma di un fosso, all'ombra di una giornata di sole,
il velo dell'acqua riflette l'azzurro. Trasparente, nasconde
frammenti di irripetibile Bellezza, invisibili a sguardi frettolosi.
Occorre restare, in silenzio, aspettare. Guardare con occhi nuovi.
Ed ecco, appaiono i colori: oro bruno ocra zafferano e verdi rugginosi
di foglie cadute portate dal vento. Ed ecco, appaiono le forme:
immaginifiche geografie, coste e rilievi, arcipelaghi, universi.
E nella quiete apparente, il movimento: che è trasformazione in atto,
senso, incontro, armonia di danza. Vita che diventa altra vita
nell'eterno immutabile ritorno delle stagioni.
È per noi uno spiraglio nell'essenza della vita, è piacere profondo,
è un barlume di comprensione, un senso fugace di unità.
Nel silenzio armonico della Natura.
COMMENTI
Giuseppe Caliaro | scritto 18/19/13
Ogni foto racconta una sua storia e, tutte assieme, formano un mondo nel mondo.
Elisa Marini | scritto 30/06/13
Bellissime!
Sotto il pelo dell'acqua: foto di Lamberto Ferro. Testi di Maria Cristina Leardini. Composizione sonora di Luigi Alberton. Pubblicato su Immaginario Sonoro il 27/06/13.