LA RICERCA: IL MODELLO DELLA NATURA COME PRINCIPIO CREATIVO

Le arti, nelle varie dimensioni espressive della storia dell'uomo, hanno assunto il compito di risvegliare la Coscienza del genere umano e non hanno mai incontrato frontiere […] L'arte ha un linguaggio che richiama la natura dell'uomo all'universalità.

Il designer deve progettare forme d'essere che richiamino alla natura dell'individuo, aiutandolo a riflettere, a guardare in se stesso […].

Il designer deve focalizzarsi nella progettazione imparando dalla natura, unica creatrice di forme perfettamente integrate nel loro habitat con precisa funzione. Così, quando il designer crea un oggetto o progetta uno spazio, deve acquisire il modello della natura come principio creativo, dove tutto deve essere studiato tenendo conto degli effetti che le forme che egli idealizza andranno a produrre.

Per il designer, il progetto - cioè saper riconoscere la natura delle cose in connessione con la sua sensibilità - sarà fonte di bellezza che si espande e si riflette armonicamente nell'ambiente.

Amedeo Sinico (11 maggio 2008)



La Bellezza è l'essenza dell'evolvere

Entriamo in punta di piedi, con stupore, nel mondo luminoso e profondamente etico del design psichico di Amedeo Sinico. Le sue opere portano nomi intensi: "Entusiasmo", "Trasparenza", "Iniziativa"… Ci parlano di forma ed essenza, di ricerca fruttuosa di Bellezza. Nelle parole del filosofo Baba Bedi XVI, l'essenza è "cercare la Bellezza e vivere la Bellezza"; "Bellezza è l'essenza dell'evolvere. Qualsiasi cosa che aiuta la Coscienza ad evolvere […], quello solo è Bellezza." È Amedeo Sinico a citare questo principio, a commento della sua ricerca. Si apre per noi uno spiraglio alla comprensione.

Intuiamo un concetto nuovo e profondamente rivoluzionario: l'arte, come "bellezza che si espande e si riflette armonicamente nell'ambiente", può risvegliare la Coscienza del genere umano, può avere una funzione sociale, può favorire la piena realizzazione di sé e l'evoluzione verso il bene comune e la giustizia sociale. Il design, in quanto forma d'arte, condivide pienamente questo spirito.


Il frutto della ricerca

L'oggetto di design – nella forma, nelle proporzioni, nella sua essenza – esprime per Amedeo Sinico un valore. E "irradia" questo valore nell'ambiente circostante, favorendone l'esperienza in coloro vivono in quel contesto. Come un fuoco in un caminetto irradia intorno il suo calore.

Le opere pubblicate in questa pagina sono esempi del percorso artistico di Amedeo Sinico. Ogni opera è accompagnata da un breve commento dell'autore.

A sinistra: Pied-à-terre – Armonizzazione. "Relazioni di obiettivi comunicativi fra: Uomo-Oggetto-Ambiente e Ambiente-Oggetto-Uomo, di stimoli emozionali in piaceri Estetici." (2002, diametro 60, h 195)

Al centro: Viola. "Il Senso Comune – indicatore del pensiero che è Ovvio – è riconducibile al riconoscimento delle diversità individuali." (1990, 132x35x160)

A destra: Trasparenza. "Chiarezza in se stessi, con la capacità di essere trasparenti per favorire il fluire sottile dell'universo interiore della Unicità." (1994, diametro 65, h 53)

Sullo sfondo: bozzetto per Trasparenza, 1994.

Le opere di Amedeo Sinico sono state esposte nella Mostra di Design Psichico "Forme d'essere in relazione", giugno 2008, Villa Rota, Schiavon (VI). Il Design Psichico fa parte delle applicazioni – nel contesto dell'Architettura Psichica – delle teorie e tecniche scoperte dal filosofo Baba Bedi XVI.


Mostra: "Forme d'essere in relazione"
Presentazione di Enrica Sinico - Giugno 2008, Villa Rota, Schiavon (VI)

Con il nome di avanguardia si indicano quelle esperienze culturali tese ad elaborare una rottura rispetto alla tradizione. Le avanguardie scardinano le forme di linguaggio tradizionale e si orientano verso combinazioni sperimentali del linguaggio, si muovono verso una continua invenzione e verso un linguaggio interdisciplinare, verso l'uso di materiali nuovi, di tecniche e strumenti innovativi. [-espandi-]


In questa pagina del Mosaico
Opere di Amedeo Sinico. Citazioni tratte dal suo libro "Forma d'essere in relazione", pubblicato dall'Istituto di Pedagogia Acquariana, maggio 2008. Commento di Maria Cristina Leardini. Pubblicato DA Immaginario Sonoro il 26/07/2008.


COMMENTI


Cristina | 02/06/2008

Villa Rota, 31 maggio. Il blu apre i confini angusti della sala. Ci accolgono due figure bianche, slanciate, totemiche. Fiori in boccio, o forse alberi. Alberi di luce. Che parlano di intrecci di conversazioni, armonie, comprensione. E ci (di)mostrano un mondo possibile. Grazie.