parimenti al cospetto della vita.
Porto in me speranze, sogni, aspirazioni.
Seppur fuggente, il mondo atavico che è in me
pulsa alle porte della mia Essenza.
È la mia Essenza!
Rivolgo lo sguardo all'indietro,
nostalgie in fermento
cavalcano l'onda
del mare tempestoso
della mia Anima.
Cerco il senso dell'Infinito.
Perché il mio sguardo poggia
all'orizzonte del passato?
Cosa ci sarà più in là
all'indietro del mio Tempo?
Emozioni rarefatte di innumerevoli
"Spiriti del Tempo" tumultuosi
prendono il sopravvento,
nella dolcezza dell'oggi
il quesito svelato
della quintessenza celato.
IO
Coscienza che è in me!
Consapevolezza dell'oggi.
Navigante disincantato del presente,
riprendo il mio viaggio solitario.
Mi rivolgo a dritta,
traccio la mia rotta.
IO
Sestante all'orizzonte!
Nel presente rinnovo
il mio sogno da ascrivere:
nel segno, nel gesto, nel colore,
nell'atto sacro dello scolpire
la Virtù dell'Umano sentire.
Che tutto possa evolvere del domani,
certo di incertezze trasformanti
in luoghi sicuri avvincenti,
ché io sia giusto sempre nel cuore,
ché io sia giusto sempre
nella ragione della mente.
COMMENTI
Emilio Sinico | 2/06/13
È veramente molto forte e mi apre immagini e colori armoniosi.
Assunta | 14/05/10
La tua scultura e i versi che hai scritto mi fanno riflettere. Come un navigante percorro le varie tappe della vita restando fedele a me stessa con lo sguardo fisso verso la meta. Grazie e complimenti.
Mario Guerra | 24/01/08
Ancora, ancora! :-)
"Il navigante": testo e scultura in marmo di Carrara (33x65xp.17, 2004) di Amedeo Sinico. Musica di Luigi Alberton. Foto di Loris Pignoletti. Pubblicato su Immaginario Sonoro il 24/01/07.