Nell'oasi, ponti di poesia

Da sempre la luna ha ispirato versi d'amore, forse perché il suo ciclo richiama quello della Natura e della vita.

L'oasi di San Daniele è un luogo che i cittadini hanno difeso dal diventare una discarica e sono riusciti a trasformare con l'amore e con il volontariato in un'oasi naturalistica. È straordinario che questo luogo possa trasformarsi anche in una sorta di anfiteatro dell'anima, nel quale risuoneranno con verità parole poetiche e note musicali.

Sarà la concreta dimostrazione che è possibile vivere un'intensa qualità della vita espandendo la dimensione del sentire spirituale, senza distruggere, modificare, o consumare l'ambiente.

La reale dimensione dell'oasi si farà così anche una dimensione dello spirito. E mi auguro che accompagnando i poeti nel loro percorso di versi, tutti possano sentirsi diversi, in una posizione di distacco dalle quotidiane preoccupazioni.

È possibile creare empatia, comunione degli esseri umani nel vivere le cose belle, e possibilità di sentirsi un tutt'uno nel sogno creato dalle parole e dai suoni.

Forse un mondo migliore è davvero possibile, laddove la mercificazione e la quantità scadono miseramente al cospetto della gratuità e della qualità.

Le parole, nella forza evocatrice e creativa dei Poeti, possono essere ponti che permangono anche dopo che i Poeti se ne sono andati. Essere cioè curiosità, stupore e meraviglia di fronte alle cose della natura e alle risorgenti energie dello spirito.

Franco Berton